Le proprietà terapeutiche dei cibi
Proprietà dei funghi: Maitake, Reishi, Shiitake
IL re dei rimedi naturali è il fungo shiitake:
Shiitake è dotato di straordinarie qualità extra-nutrizionali, oltre a un grande sapore e un discreto apporto calorico dovuto alla quantità di proteine presenti (296 kcal/1238 kJ per 100 gr di prodotto secco). Non a caso appartiene alla tradizione culinaria orientale, che da sempre associa al piacere del palato una funzione curativa del cibo: durante la dinastia Ming fu definito “elisir di lunga vita”.
Ma quali sono le virtù medicinali del fungo Shiitake? Anche se molte culture attribuiscono ai funghi in genere poteri quasi magici (soprattutto psicotropici e allucinogeni), lo Shiitake è da tempo studiato nelle università di tutto il mondo perché alcune sue componenti sono risultate efficaci nel trattamento di alcuni tumori (leucemie e cancro al seno), nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, nella stimolazione del sistema immunitario e in particolare contro i virus.
Sono ormai moltissimi gli studi scientifici che dimostrano ciò che la medicina tradizionale orientale, in particolare quella cinese, conosce da millenni, ovvero che diversi funghi - maitake (Grifola frondosa), shiitake (Lentinus edodes), - hanno importanti proprietà immunostimolanti e permettono quindi di incrementare naturalmente la resistenza alle malattie o di farvi fronte con maggior efficacia.
Funghi consigliati:
SHIITAKE
- Nei casi di infezioni virali es. mal di gola, raffreddore, Herpes simplex tipo 1
- Quando è necessario aumentare le difese immunitarie
- Allergie
- Candida
- Malattie cardiovascolari e l'ipertensione
- Ipercolesterolemia
- Iperglicemia
- Dolore
- Tonico per fegato e rene in M.T.C.
- Eczemi della pelle
- Emorroidi
Uno studio di ricerca di Joachim Eder dell'Università Weihenstephan descrive gli effetti rinomati di Shiitake. Ha provato i suoi effetti anti-colesterolo, antivirale e anti-tumore.
Principi Attivi
Studi sono stati eseguiti per esaminare in che modo l’eritadenina contenuta nello Shiitake abbassa il livello di colesterolo del sangue; accelerando nel fegato, il processo di escrezione del colesterolo, con una efficace diminuzione del colesterolo LDL o “cattivo” nel sangue. … gli effetti di antivirale già sono stati esaminati negli anni settanta. Le spore di Shiitake e gli estratti che fruttificano sul corpo, incentivarono la resistenza alle infezioni virali sui topi. L’aumento della produzione di interferone interdice la riproduzione di virus... come provato nei topi negli anni settanta, successivamente confermato e riconfermato nell’uomo. La ragione degli effetti di antivirale è da ricercare nell’ RNA di Shiitake; che è stato dimostrato stimolare l’interferone e l'attività immunitaria e interdire così le infezioni virali.
Il lentinano un polisaccaride è il costituente attivo più rilevante presente nel Shiitake capace di stimolare il sistema immunitario e produrre effetti anti-tumorali, come risulta diverse ricerche nel mondo In Giappone il lentinano è riconosciuto come farmaco coadiuvante nella cura del cancro allo stomaco.
MAITAKE
Il Maitake è indubbiamente uno dei più interessanti, studiati ed efficaci funghi medicinali, tramandatoci dalla millenaria tradizione della medicina giapponese e che, anche al vaglio dei rigorosi criteri scientifici moderni, ha dimostrato la sua efficacia.
Principali Principi Attivi :
- Beta-Glucani, frazione D e frazione MD;
- Grifon-D
- Frazione D polisaccaride beta-1.6-glucano, ad azione anti tumorale;
- Frazione SX, un beta glucano, regolazione dei livelli glicemici edazione anti diabetica;
- Frazione ES, ad azione anti ipertensiva.
- ergosterolo sotto forma di pro Vitamina D2;
- varie vitamine del gruppo B;
- magnesio;
- calcio;
- potassio;
- acidi grassi insaturi;
- fosfatidilserina;
- vari Fosfolipidi;
- aminoacidi;
Uso Tradizionale
Da sempre è stato utilizzato nella medicina tradizionale giapponese ed è anche oggi ritenuto un prezioso ed efficace tonico ed adattogeno, utile per la sua azione a livello immunitario e metabolico in particolare.
Possibili indicazioni attuali
Sulla base della ricerca scientifica odierna in Sintesi è caratterizzata da:
- ipertensione arteriosa;
- utile per la sua azione a livello metabolico
- intolleranza al glucosio / iperglicemia / insulinoresistenza;
- diabete di tipo 2
- dislipidemia;
- adiposità androide, viscerale sovrappeso;
- iperuricemia.
- Sindrome Metabolica
- epatoprotettore
- tonico ed adattogeno,
- aiutare a prevenire l'osteoporosi
- utile per la sua azione a livello immunitario
- HIV/AIDS
- coadiuvante per neoplasie
Ricerche e studi
In Giappone secondo la tradizione viene usato per le proprietà immunostimolanti e di tonico generale per l’organismo ed inoltre si ritiene abbia un’azione anti ipertensiva ed anche preventiva antitumorale
• Prof Nanba e Prof Kubo della Kobe Pharmaceutical Università in Giappone nel 1984 hanno identificato Frazione D e dopo anni di studi nel 1990 hanno isolato la Frazione MD, che è più pura e che più biodisponibile.
Entrambe queste frazioni stimolano l’attività dei macrofagi a produrre più citochine, che sono i messaggeri che mettono in allarme il sistema immunitario, quando è presente un aggressore.
Questo fungo è molto conosciuto anche in America. I ricercatori del Dipartimento di Urologia del New York Medical College (Stati Uniti), pubblicato sul British Journal of Urology.
Questi funghi giganti - possono crescere fino a 20 centimetri - sono in grado di ridurre non solo del 75% la crescita delle cellule impazzite nei malati di cancro alla prostata e alla vescica, ma anche di abbassare di due terzi il rischio di sviluppare il cancro al seno. Le proprietà antitumorali del ''fungo danzante'' sono date dalla combinazione di un piccolo estratto dell'ortaggio con gli interferoni (proteine capaci di stimolare il sistema immunitario). Una miscela vincente capace di attivare un enzima che controlla la crescita delle cellule malate e di bloccare la diffusione della malattia.
REISHI
Descrizione
Il centro nazionale di ricerche sul cancro del Giappone analizzò scientificamente il fungo e pubblicò i risultati positivi nel 1980. Anche negli Stati Uniti sono state pubblicate diverse ricerche scientifiche su questo fungo.
Molti scienziati credono che gli ingredienti attivi del fungo Reishi siano più potenti che quelli di ogni altro fungo.
Il reishi ha mostrato ottime promesse come immuno-stimolante, infatti nessun fungo stimola il sistema immunitario in maniera così efficace.
Questa azione può essere sfruttata anche, come sembra da molte ricerche contro alcuni meccanismi della patologia tumorale, con la possibilità di affiancarsi utilmente alle terapie convenzionali, chirurgiche chemioterapiche o radioterapiche.
Principi Attivi
Il reishi contiene un alto livello di polisaccaride di tutti i funghi medicinali noti, soprattutto B-D-glucan;
Meccanismo d’Azione principali
Aumenta sia il numero di macrofagi e di linee cellulari, sia la produzione di interferone e interleuchine, fattori che giocano un ruolo importante nel Sistema immunitario.
Uso Tradizionale:
• E’ efficace nella cura pelle, che tende a preservare tonica e liscia, riducendo le rughe. Questo grazie all’effetto antiossidante a livello delle cellule dell’epidermide. Ha inoltre un effetto anti-edema. Quindi favorisce la salute della pelle, ma è altrettanto utile nelle malattie della pelle, sia di natura infiammatoria, che allergica o autoimmune.
• Possiede un’azione di stimolo sul sistema immunitario, sia attraverso l’attività anti-infiammatoria, sia attraverso l’attività anti-allergica.
• Riducendo la pressione arteriosa, i livelli di glucosio nel sangue, i livelli di colesterolo, e gli effetti dell’arteriosclerosi, aiuta la salute del sistema circolatorio, così importante.
• Riducendo i livelli di glucosio nel sangue, i livelli di colesterolo,
• favorisce il metabolismo e quindi può favorire il dimagrimento.
• Migliora anche lo stato di energia in generale, con il risultato di contrastare stati di esaurimento e di stanchezza cronica.
• Questi meccanismi sostengono e difendono la salute di molti degli organi dell’organismo ed in particolare di : intestino, polmoni, utero e seno, pancreas, prostata, e fegato.
• Epatite cronica.
Possibili indicazioni
Sulla base delle conoscenze scientifiche attuali:
- pressione arteriosa
- Immuno-deficienza
- Anemia,
- Acne
- Patologie funzionali dell’apparato digestivo,
- Patologie funzionali del fegato, coadiuvante nelle Epatite B e C, e nella Cirrosi epatica,
- affiancamento alle terapie convenzionali contro alcuni meccanismi della patologia tumorale
- azione disintossicante utile di fronte ai pesanti effetti collaterali della chemioterapia
Principi Attivi e Meccanismo d’Azione
Contiene diversi principi attivi molto utili per la salute:
Così come le frazioni idro- e liposolubili, anche gli enzimi giocano un ruolo importante nell’attività antitumorale dei funghi; gli enzimi, inclusi la Superossido Dismutasi, la glutatione perossidasi e la glutatione catalasi hanno tutti un’importante funzione nel favorire l’attività antiossidante, che si riscontrano in molte situazioni patologiche, ad es. infiammatorie o di mancanza di energia.
Ricerche e studi
Ricerche condotte in Giappone dimostrarono che il reishi contiene un più elevato contenuto di Beta-Glucani, rispetto a maitake, shiitake .
E’ stato considerato un utile complemento alimentare per la prevenzione del cancro, del diabete, dell’iperlipidemia, dell’arteriosclerosi e dell’epatite cronica.
Un buon numero di alterazioni patologiche, come la degenerazione cellulare senile e cancerogena sono legati agli agenti ossidanti.
Questi sono prodotti da luce solare, raggi ultravioletti, reazioni chimiche, e da
processi metabolici, e risultano tossici per le cellule viventi, poiché ossidano e degradano alcune macromolecole come lipidi e proteine.
Fondamentale per la capacità dell’organismo di resistere agli effetti dannosi degli agenti ossidanti sono alcuni sistemi enzimatici, in primis la Superossido Dismutasi, che catalizzano la distruzione dei radicali liberi, e così proteggono le cellule che metabolizzano l’ossigeno dall’attacco di detti radicali.
Diversi ricercatori hanno dimostrato che la Superossido Dismutasi è coinvolta in patologie quali il Parkinson, il cancro e l’anemia.
Proprietà dei semi di lino
Ma il più grande segreto dei semi di lino, che da solo li rende praticamente indispensabili, è che rappresentano la fonte più sicura di acidi grassi Omega 3.
Gli Omega 3 sono grassi polinsaturi con la proprietà di migliorare il rapporto del colesterolo a favore di quello buono, HDL, riducendo quindi il rischio di malattie cardiovascolari. Purtroppo, la dieta moderna è spesso scarsa in questo nutriente definito essenziale (cioè, non può essere sintetizzato dall’organismo ma deve venire assunto con l’alimentazione) e troppo sbilanciata verso gli acidi grassi Omega 6.
Inoltre, assicurarsi una buona quota giornaliera di Omega 3 è indispensabile per mantenere sempre forte il nostro sistema immunitario.
L'aspetto più importante, legato alle proprietà dei semi di lino riguarda il risultato di alcune ricerche condotte negli Stati Uniti che parrebbe dimostrare come il consumo dei semi di lino possa ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore: seno, prostata, e colon le parti interessate. Negli studi condotti su animali risulterebbe che gli acidi grassi omega 3 sarebbero in grado di inibire la formazione dei cellule tumorali negli organi appena citati. Allo stesso modo, i lignani, sarebbero in grado di interferire con la crescita e la diffusione delle cellule tumorali. I semi di lino vengono utilizzati anche per la cura di altre patologie come: infiammazioni, ascessi ed emorroidi. Non solo. Proteggono l'apparato cardiovascolare, infatti, stabilizzando il battito cardiaco riescono a ridurre il rischio di infarto. In ultimo, i semi di lino, sono utili anche in gravidanza, in quanto contribuiscono alla formazione della corteccia celebrale.
1 cucchiaio raso di semi di lino ogni giorno è più che sufficiente per raggiungere il tuo fabbisogno quotidiano.
Perché l’ho definita la fonte più sicura?
Ci sono sostanzialmente due motivi per cui ritengo che i semi di lino rappresentino l’alimento migliore per assumere gli Omega 3, rispetto a quella che solitamente è conosciuta come la fonte per eccellenza, cioè il pesce. Eccole:
- Cottura: gli acidi grassi polinsaturi si degradano facilmente con il calore e la cottura provoca una notevole riduzione di Omega 3 disponibili. In pratica, gli Omega 3 che ci ritroviamo nel piatto sono per la maggior parte irranciditi.
- Tossicità: nel pesce, i grassi polinsaturi si concentrano nel fegato. Peccato che qui si accumulano anche i metalli pesanti (mercurio, cadmio ecc) di cui sappiamo essere inquinatissimi i nostri mari. Quindi è chiaro che il pesce non può essere ritenuto una fonte sicura di Omega 3, considerando che vanno assunti ogni giorno.
I semi di lino si trovano in qualsiasi negozio di alimenti biologici o naturali, in piccole buste di plastica. Prima di consumarli, è obbligatorio tritarli (ad esempio con un macinacaffè): se si salta questo passaggio la loro “buccia” resiste all’azione enzimatica e il loro contenuto non può essere reso biodisponibile. A questo punto possono essere aggiunti sui piatti a base di cereali o legumi oppure “spalmati” direttamente sul pane. In ogni caso, consiglio di abbinarli ad una fonte di vitamina E come le mandorle, poiché questa vitamina ne aumenta la disponibilità.
Olio di semi di lino
Molte persone ritengono che sia più pratico utilizzare al posto dei semi interi, direttamente l’olio estratto da essi, molto più ricco in Omega 3 a parità di peso.
In realtà questa non è sempre un’ottima scelta: le bottiglie in vendita nei negozi bio non rispettano quasi mai la catena del freddo, necessaria per mantenere gli acidi grassi polinsaturi in buone condizioni, con la conseguenza che i grassi irrancidiscono in fretta (anche se in negozi trovi le bottiglie in frigorifero, non è detto che durante il trasporto non si siano rovinate).
Le proprietà del carciofo
Studi scientifici sul carciofo
Alcuni studi indicano nei polifenoli contenuti nei carciofi, molecole importanti che li rendono particolarmente salutari: le sostanze mantengono notoriamente intatte le loro caratteristiche anche in caso di cottura a vapore, oltre ad avere proprietà antiossidanti e sembra che siano in grado di proteggere – seppure parzialmente - dai tumori. In una ricerca pubblicata su “Nutrition and Cancer” si evidenzia che i polifenoli del carciofo possono contrastare l’azione ossidativa dei radicali liberi e interferire con i processi molecolari che inducono la trasformazione tumorale. Sono stati monitorati alcuni volontari sani che avevano consumato un pasto a base di carciofi cotti e per la prima volta è stato riscontrato in esseri umani che le molecole bioattive presenti nel carciofo, hanno la capacità di trasferire in circolo i suoi componenti attivi. Per questo gli scienziati si dimostrano moderatamente ottimisti nel credere alle possibilità protettive delle sostanze del carciofo per quanto riguarda le patologie tumorali.
Il carciofo nelle diete
Se si vuole “spezzare” il languore prima dei pasti, non c’è nulla di meglio del carciofo. Si consiglia di mangiarlo crudo, con un po’ di limone per attutire il gusto amaro e anche perché in questo modo possono essere conservati integri tutti i suoi principi nutritivi che altrimenti andrebbero persi con la cottura. Occorre però sceglierli con accortezza: devono essere molto freschi cioè il gambo si deve spezzare con la pressione di un dito e non si deve piegare. Con “solo” 22 calorie per 100 gr. di prodotto sarebbe opportuno mangiare anche il gambo e le foglie, ricche di sostanze salutari.
Le proprietà della castagna
La castagna, grazie alla vitamina B e al fosforo, contribuisce all’equilibrio nervoso e col potassio a quello della nutrizione. Come la maggior parte dei farinacei, giova a coloro che soffrono di itterizia (la cui bile si travasa nel sangue). Inoltre contiene cellulosa in misura tale da evitare il problema della stitichezza e poiché è un tonico del sistema venoso, è particolarmente indicata se si ha predisposizione a varici o emorroidi. Inoltre questi frutti, proprio per la ricchezza di glucidi, dimostrano proprietà energetiche e sono perciò molto efficaci nelle astenie fisiche e intellettuali per chi pratica sport o è soggetto a stress, mentre sono sconsigliati per i diabetici. La presenza di zuccheri indica la castagna come alimento alternativo per i bambini allergici al latte di vacca o al lattosio. La farina sopperisce, nella preparazione di dolci e minestre, al fabbisogno di carboidrati anche nei soggetti che presentano intolleranza ai cereali. La fibra è ritenuta molto importante per l’effetto positivo sulla motilità intestinale, sulla microflora e sulla riduzione della colestorolemia. Infine la castagna viene utilizzata con successo anche nei casi di anemia, magrezza e in gravidanza, in virtù del suo apporto di acido folico (notoriamente consigliato per prevenire alcune malfomazioni fetali).
Le proprietà della lenticchia
Le proprietà del melone
Il melone ha anche proprietà rinfrescanti, diuretiche, depurative e lassative ed è indicato in caso di stipsi e/o emorroidi e di dolori reumatici. La presenza di calcio, fosforo, magnesio e potassio rende il melone un ottimo integratore naturale contro il caldo: ne basta una fetta per migliorare e riattivare l’intestino pigro (quando “soffre” eccessivamente le alte temperature) ed ottenere un effetto anti gonfiore. Quindi le sue proprietà disinfiammanti, diuretiche e fluidificanti per il sangue sono molto efficaci per la rigenerazione delle cellule. Il suo apporto bilanciato di acqua e fibra rinfresca l’apparato digestivo e migliora la circolazione, eliminando il colesterolo e i trigliceridi in eccesso. Infine la sua polpa viene utilizzata, sotto forma di impasto, per curare ferite e ustioni.
Le proprietà dell'anguria
La discreta quantità di sali minerali presenti nel cocomero sono innanzitutto utili per contrastare il senso di stanchezza e spossatezza che frequentemente si presentano nei periodi estivi particolarmente caldi; grazie all'alto contenuto di acqua, l'anguria è sicuramente un frutto dissetante diuretico e depurativo dell'organismo. Sebbene la sua polpa sia particolarmente dolce, l'anguria presenta un apporto calorico particolarmente basso ed è quindi indicata nelle diete dimagranti proprio per il suo effetto saziante e non ingrassante. Le proprietà più interessanti dell'anguria vanno però ricercate nella presenza di sostanze carotenoidi, prima fra tutti il licopene, che, oltre a comprovate proprietà antitumorali, sono anche in grado di combattere i tanto temuti radicali liberi. Grazie alle sue proprietà, tra cui l'assoluta assenza di grassi, l'anguria, insieme all'ananas, è uno degli alimenti più efficaci per contrastare e combattere gli inestetismi della cellulite. Ricordiamo in ultimo che il cocomero ha altresì proprietà benefiche e protettive nei confronti del fegato e delle vie respiratorie.
Le proprietà della fragola
Le proprietà del melograno
Effetti antitumorali della melagrana
Sono stati rilevati effetti antitumorali della melagrana sul tumore della mammella poiché si è potuta riscontrare l’inibizione della proliferazione delle cellule cancerogene del seno. Gli antiossidanti e i polifenoli contenuti nel succo di questo benefico frutto, sono anche in grado di contrastare l’azione dei raggi ultravioletti (UV), causa principale del cancro della pelle; l’effetto “scudo” arriverebbe dalle antocianine e dai tannini di cui è ricco.
La melagrana a protezione delle patologie cardiovascolari
Come già accennato sopra, molti sono i benefici della melagrana per quanto riguarda la salute cardiovascolare: il suo succo infatti, rallenta lo sviluppo dell’arteriosclerosi, abbassa la pressione sanguigna sistolica e migliora il profilo lipidico, diminuendo quindi i rischi delle patologie ad essi collegate. Gli antiossidanti “fenolici” che troviamo concentrati nei frutti, hanno dimostrato un’importante azione preventiva nelle malattie cardiovascolari, agendo positivamente sull’arteriosclerosi, responsabile dell’80% delle morti tra i pazienti diabetici in America. Anche contro il morbo di Alzheimer il succo della melagrana si è dimostrato benefico: un bicchiere al giorno regala un effetto “barriera” e dimezza le proteine “killer”. Ulteriori nuove ricerche americane hanno dimostrato l’efficace proprietà di questa pianta nel combattere batteri, funghi e virus così come hanno sottolineato i positivi risultati ottenuti dal succo di melagrana, rispetto all’artrite, poiché viene inibita la degradazione della cartilagine e viene preservata la funzionalità e l’integrità dell’articolazione.
Le proprietà del kiwi
Le proprietà dell'aglio
La dose per ottenere l'effetto preventivo varia tra mezzo spicchio e tre spicchi al giorno.
Le proprietà delle arance
L’arancia amara
Questa qualità di arancia che si differenzia da quella classica proprio grazie al gusto “amaro”, è molto utilizzata nell’industria alimentare e farmaceutica. Il frutto intero generalmente viene utilizzato per preparare marmellate e frutta candita, mentre la buccia viene impiegata per realizzare liquori. L’industria farmaceutica utilizza soprattutto la buccia per la preparazione di vari digestivi e tonici. La scorza dell’arancio amaro, per il suo elevato contenuto di sinefrina, sostanza ad attività simile all’adrenalina, è inoltre utilizzata nell’industria degli integratori alimentari, nella produzione dei cosiddetti “termogenici”, utilizzati per il dimagrimento. In virtù delle innumerevoli proprietà benefiche delle arance, unite alla loro elevata digeribilità e al loro modesto apporto calorico, il consumo di questo agrume dovrebbe essere indicato nell’ottica di una sana e corretta alimentazione. L’ideale sarebbe iniziare la giornata con un’ottima spremuta di arancia per fare il pieno di vitamine ed energia utile per affrontare la giornata, ma è anche indicata dagli specialisti della nutrizione come perfetto spuntino da alternare a pasti ipocalorici.
Le arance rosse
Le arance rosse hanno uno straordinario potere benefico oltre allo straordinario e gradevole gusto. Sono suddivise in due grandi gruppi:
1) pigmentate (tarocco, moro, sanguinello)
2) bionde (naveline, ovale, valentia).
Esse contengono l’87% circa d'acqua, pochi grassi e proteine, molti minerali (calcio, fosforo, potassio, ferro, selenio) e molte vitamine fra cui oltre alla vitamina C, la A, B1 e la B2. L’acido citrico in esse contenuto svolge un’importante funzione nel corpo umano: infatti è in grado di abbassare l’acidità delle urine e prevenire la formazione di calcoli renali. Oltre alle già citate proprietà benefiche, le arance rosse combattono con buoni risultati le forme degenerative tumorali (grazie alla presenza dei numerosi antiossidanti) e fungono da “riparo” verso angina, bronchite, malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, gengivite, obesità, emicrania, cefalea e reumatismi. Ma non è tutto: i gargarismi effettuati con il succo d’arancia rossa sono efficacissimi per curare gengiviti e stomatiti. Infine le arance rosse rappresentano un integratore naturale genuino e sano, proprio in virtù della loro leggerezza e straordinaria ricchezza di sostanze utili per poter sopperire al quotidiano dispendio di energie.
Le proprietà del vino rosso
- azione antiossidante: limita l' attacco ossidativo delle LDL e, conseguentemente, diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari;
- azione antitrombotica: inibisce la formazione di sostanze che determinano aggregazione piastrinica;
- azione antitumorale: uno studio pubblicato su "Cancer Research" sostiene che l'aggiunta di resveratrolo a linee cellulari tumorali "in vitro", induce apoptosi, cioè morte delle cellule nocive.
Un consumo da basso a moderato è in grado infatti di ridurre la mortalità per tutte le cause mentre il consumo eccessivo è causa di un danno d'organo multiplo.
"Gli studi sui benefici del vino rosso hanno quasi due secoli”, ha spiegato Lindsay Brown, professore associato della School of Biomedical Sciences dell'Università del Queensland e autore dello studio. “I media hanno cominciato a divulgare nei primi anni Novanta il concetto di 'paradosso francese' e l'ipotesi che proprio il consumo di alcol metta al riparo i francesi dalle patologie cardiovascolari nonostante il consumo elevato di grassi di origine animale. Tuttavia, gli studi sull'azione del resveratrolo, uno degli ingredienti attivi non alcolici del vino rosso, non sono comparsi fino al 1997, quando cominciarono i primi lavori sulla capacità di tale sostanza di prevenire il cancro”.
Il vino rosso infatti contiene una complessa miscela di composti bioattivi, tra cui i flavonoli, i flavan-3-oli monomerici e polimerici e le antocianine, oltre agli acidi fenolici, ai polifenoli e al resveratrolo.
Brown ha spiegato che alcuni di questi composti, e in particolare il resveratrolo, sembrano avere notevoli effetti benefici sulla salute.
"La gamma di benefici è notevole: si va dalla prevenzione del cancro alla protezione del cuore e del cervello fino alla riduzione delle patologie collegate all'età, agli stati infiammatori, al diabete e all'obesità”, continua Brown. "Da molto tempo viene dibattuta la questione di come un semplice composto possa avere questi effetti ma ora la risposta sembra delinearsi con la scoperta dei cammini molecolari che regolano la produzione dei componenti cellulari da parte del nucleo, specialmente per quanto riguarda la classe gli enzimi noti come sirtuine."
"Per quanto riguarda tumori e patologie cardiovascolari, può sembrare contraddittorio che un singolo composto possa essere benefico per il cuore prevenendo il danno cellulare e allo stesso tempo prevenire il cancro causando la morte cellulare”, ha concluso Brown. "La spiegazione più probabile, che deve essere comunque provata in modo rigoroso per molti organi, è che le basse concentrazioni attivino meccanismi di sopravvivenza delle cellule mentre le alte concentrazioni innescano i segnali di morte programmata nelle stesse cellule.”
Le proprietà del timo
Il timo è spasmolitico delle vie respiratorie, espettorante antisettico, fluidificante delle secrezioni bronchiali, antibatterico, coleretico, carminativo, e tonico. L’olio essenziale ha una potente azione antibatterica e antifungina ed è un ottimo stimolante del sistema immunitario. Ma attenzione, il timolo (principio attivo dell’olio) è controindicato nelle enterocoliti, insufficienza cardiaca ed in gravidanza.
Le sue proprietà producono effetti benefici su affezioni dell’apparato respiratorio come bronchiti, laringiti, faringiti, catarri bronchiali acuti e cronici e sinusiti; infezioni intestinali e urinarie; astenia fisica e psichica; difficoltà digestive dovute a meteorismo ed aerofagia; parassiti intestinali (ascaridi, ossiuri, tenia).
Le proprietà del pomodoro
L’importanza del pomodoro per la buona salute, è legata anche alla presenza di fibre (2%), concentrate nella buccia e nei semi. Il caratteristico sapore del pomodoro è dovuto agli acidi citrico e malico, presenti nella sua polpa, in grado di stimolare l’appetito e rigenerare i tessuti. Questo ortaggio, inoltre, è anche ricco di vitamine in particolare la vitamina C, presente nella misura di 25 mg; basta un pomodoro per coprire il 40% degli 80 mg che un adulto dovrebbe assumere ogni giorno di questa vitamina, utilissima per la produzione dell’emoglobina e dei globuli rossi nel midollo osseo. In esso è presente anche vitamina A sotto forma di betacarotene (610 mcg ogni 100 g), che gli conferisce il caratteristico colore: un “solo” pomodoro di 100 gr. “copre” il 15% della quantità di betacarotene da assumere ogni giorno. Le vitamine del gruppo B invece, presenti anch’esse, favoriscono il ricambio e l’ossigenazione delle cellule. Infine il pomodoro è considerato ottimo per combattere il caldo e prevenire numerose patologie e disfunzioni, ma anche reumatismi e intossicazioni, è molto indicato nei casi di gotta e problemi legati all’ipertensione. Inoltre svolge anche un’azione disintossicante e rigeneratrice di cellule dei tessuti e particolarmente utile per i disturbi generativi ed arteriosclerotici. Il massimo delle proprietà si hanno ovviamente consumandolo crudo, anche se di recente si è scoperto che un altro componente importante del pomodoro il licopene, con la cottura non viene danneggiato. In alternativa al prodotto fresco può venir utilizzato appena saltato in padella, risultando così anche gradevolmente digeribile.
L’importanza del licopene nel pomodoro
Cento grammi di pomodoro, tre volte alla settimana, rappresentano la dose minima perché il licopene possa esercitare la sua funzione preventiva. Il licopene è una sostanza responsabile del colore rosso del pomodoro. È un antiossidante naturale in grado di proteggere le cellule dall'invecchiamento. L’organismo umano non è in grado di sintetizzare il licopene e l’unico modo di assumerlo è tramite l'alimentazione. Alcune ricerche hanno dimostrato che il modo migliore per far assumere il licopene all'organismo è cuocendo il pomodoro e trasformandolo in sugo o salsa: in questo modo si esalta il suo potere antiossidante. Come evidenziato da una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica International Journal of Cancer, inserire abitualmente nella dieta settimanale un piatto a base di pomodoro, come la pasta o la pizza, significa ridurre in maniera considerevole il rischio di tumore dell’apparato digerente. Una seconda ricerca, condotta dalla Harvard Medical School su 48.000 uomini, ha rilevato che chi consuma alimenti a base di pomodoro più di due volte alla settimana, vede ridursi del 34% il rischio di cancro alla prostata rispetto a chi non ne consuma affatto.
Le proprietà del ribes nero
Il ribes è noto in erboristeria anche come frutto dalle proprietà antiossidanti, grazie ala presenza dei flavonoidi e dei fenoli che reagiscono coi radicali liberi, limitando così i danni legati alla loro intensa reattività a livello dei fosfolipidi della membrana cellulare.
Le proprietà della barbabietola
Recentemente un gruppo di scienziati greci hanno ripubblicato sul prestigioso “International Journal of Cancer” una approfondita ricerca sul consumo di barbabietole, (realizzata nel 1985, riaggiornata nel 2006 con ulteriori casistiche) considerate il principale alleato per la prevenzione del cancro al colon e al retto, in particolare negli uomini.
E' consigliata a chi soffre di anemia e carenza di sali minerali, è quindi utile nelle sindromi influenzali. E' un ottimo depurativo, ha azione rimineralizzante, ricostituente, antisettica e favorisce la digestione stimolando la secrezione dei succhi gastrici.
Le proprietà del dragoncello
Il dragoncello viene comunemente usato in cucina come spezia nella preparazione di piatti a base di carne e pesce: non solo conferisce un buon sapore al cibo, ma stimola l'appetito e lenisce i disturbi legati alla digestione.
Grazie al suo gusto forte esso è un ottimo sostitutivo del sale e delle spezie piccanti, soprattutto per chi ha uno stomaco debole. Inoltre il dragoncello favorisce il flusso mestruale, combatte la stanchezza e ha proprietà rilassanti.
Azione terapeutica Il dragoncello è largamente impiegato nella medicina popolare.
Nei decotti o come spezia stimola l'appetito e agisce da digestivo, favorendo la produzione dei succhi gastrici; inoltre incrementa l'attività epatica e renale favorendo cosi la depurazione dell'organismo.
Composizione
L'elemento principale del dragoncello è un olio essenziale contenente estragolo e ocimene.
Sono presenti anche tannini, amari, terpene, cumaruie e flavonoidi; tra questi il cumaruie ha proprietà antispasmodiche e antidolorifiche.
Combattere i parassiti intestinali
La tisana di dragoncello aiuta ad eliminare i parassiti intestinali: versare 1 litro d'acqua bollente su 25 g di dragoncello, lasciare in infusione per 10 minuti e poi filtrare.
Berne 2 tazze mattino e sera.
Le proprietà dell'eucalipto
Il carbone del legno è utilizzato in caso di intossicazione accidentale da veleno, cibo avariato e cura la diarrea e la colite.
L'uso esterno esercita una buona azione antisettica e cicatrizzante.
L'eucalipto sembra essere efficace anche nel trattamento del diabete e in problemi di alitosi, piaghe e scottature.
Le proprietà del limone
Proprietà curative e benefici del limone
Il limone ha proprietà depurative disintossicanti dell'organismo e la sua assunzione regolare, preferibilmente al mattino quando si è ancora digiuni, aiuta a regolarizzare l'intestino, e combatte addirittura la cellulite. E' interessante l'uso che viene fatto di una sostanza contenuta nel limone, chiamata limonene, che viene impiegata con successo per la distruzione dei calcoli nella cistifellea e diventata ultimamente famosa, in quanto, secondo recenti studi americani, se assunto regolarmente, avrebbe proprietà antitumorali a livello preventivo, soprattutto per quanto riguarda pancreas, stomaco e intestino. Il limone è molto consigliato contro nausea, diarrea e soprattutto per chi ha necessità di irrobustire le difese immunitarie; il suo succo fresco ha la proprietà di prevenire l'arteriosclerosi, ha benefici sul fegato, sul pancreas e sul sangue, favorendone la fluidità. Il limone, quando è veramente fresco, appena colto, oltre che rimineralizzante e antianemico è un buon attivatore delle difese organiche e un ottimo disinfettante.
Le proprietà dei broccoli
I broccoli: un toccasana per i polmoni
La notizia arriva da una ricerca condotta dalla Johns Hopkins Medical School e pubblicata sulla rivista American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. I broccoli sarebbero un eccellente rimedio contro le affezioni polmonari, asma e problemi respiratori in genere. Già considerati il “top” degli antiossidanti, oggi possono anche vantare il primato di “salvapolmoni”.
Le proprietà della banana
Analizzando 5000 pazienti ospedalizzati, i ricercatori hanno scoperto che le persone obese erano quelle che avevano il lavoro più stressante: consumare quotidianamente banane, li aiutava a sentirsi meno “pressati” sul lavoro e più “sazi”, tanto da non dover ricorrere a pasti abbondanti. Il loro rapporto concludeva che, per evitare l’appetito insaziabile indotto dallo stress, è necessario controllare i livelli di zucchero nel sangue introducendo alimenti ricchi di carboidrati ogni due ore per mantenere stabili tali livelli. Anche per quanto riguarda la pressione sanguigna, la banana si mostra particolarmente indicata a contrastarne i valori “alti” a causa della forte concentrazione di potassio: per questo motivo, la Food and Drug Administration statunitense ha permesso all’industria delle banane di reclamizzare ufficialmente la sua capacità di ridurre i rischi dovuti alla pressione alta e anche la probabilità di ictus. Una ricerca, effettuata dalla scuola Twickenham (Middlesex) ha preso in esame circa 200 studenti, somministrando loro banane a colazione e a pranzo, con lo scopo di incrementare le potenzialità del loro cervello e ne è risultato che, dopo il “trattamento”, gli alunni erano più ricettivi e attenti. Anche l’intestino trae giovamento da questo frutto il quale, essendo ricco di fibre, “lo aiuta” a svolgere regolarmente la sua azione, superando quindi il problema della costipazione ed evitando l’uso di lassativi. Inoltre non tutti sanno che uno dei modi più veloci per smaltire una “sbornia”, è quello di preparare un frappé di banane con l’aggiunta di un pizzico di miele: la banana infatti calma lo stomaco e si può consumare anche in caso di bruciori (ha un effetto antiacido), mentre il miele riequilibra i livelli del sangue alterati dall’alcol. Infine, strano ma vero, le banane sono indicate anche per le persone che vogliono smettere di fumare poiché le vitamine B6 e B12 in essa contenute, insieme al potassio e al magnesio, “aiutano” l’organismo a contenere gli effetti della mancanza di nicotina.
Le proprietà del mandarino
Le proprietà della salvia
Della salvia sono particolarmente note le sue proprietà antinfiammatorie, balsamiche, digestive ed espettoranti. Essa inoltre è in grado di curare le sindromi mestruali dolorose e i disturbi della menopausa (in particolare quel fastidioso disturbo chiamato “caldane”: per questo viene anche chiamata “estrogeno naturale”). Offre una buona risposta contro la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi e le emicranie ed è anche indicata nelle gengiviti e gli ascessi. È un “deterrente” del diabete e accelera il processo di cicatrizzazione dopo una ferita.
Le proprietà mediche della salvia
La salvia è uno stimolante dell’organismo, è di aiuto durante il ciclo mestruale e combatte gli stati di astenia e depressione. È particolarmente indicata in caso di esaurimento fisico o intellettuale, ma non solo: è molto benefica per il cervello e aiuta la memoria. Alcuni antichi medici cinesi la utilizzavano anche per curare l’insonnia. È anche un gastroprotettore poiché ha un’azione antispasmodica ed è utile nel diabete perché riduce la glicemia. Viene riconosciuta alla pianta anche un’azione estrogena che agisce efficacemente come anti–sudore. Spesso viene anche utilizzata come rimedio per digerire e, se conservata opportunamente, “salva” i cibi dal deperimento.
Le proprietà dei cetrioli
Le proprietà delle noci
Alle noci si attribuiscono infatti proprietà importanti a livello di apparato cardiovascolare, poichè sembra che riescano ad abbassare il colesterolo ‘cattivo’, il che di conseguenza si ripercuote sul rischio di incorrere in cardiopatie o altri disturbi a carico del cuore.
Già questo sarebbe abbastanza, anche perchè ci legittimerebbe a mangiarne quante ne vogliamo nonostante contengano parecchie calorie. E invece non è tutto qui, perchè le noci sono anche digestive, diuretiche, ipoglicemizzanti, curative rispetto alle dermatosi, agli eczemi e a disturbi stagionali come i geloni, e antiossidanti.
Tutto il merito, o almeno gran parte,va attribuita all’acido alfa-linoleico, che svolge importanti funzioni come tutti gli acidi polinsaturi. Ma ci sono anche le proteine che influiscono positivamente sulla comparsa dei sintomi dell’arteriosclerosi, i sali minerali, sempre utili per l’organismo.
Le proprietà del finocchio
Non ha soltanto un sapore gradevole, ma è anche un ortaggio pieno di virtù che a tavola è bene considerare per mantenere in salute il nostro organismo.
Ricco di fibre!
E' privo di grassi intanto, e questo dovrebbe essere un messaggio importante per chi cerca di ritrovare la linea e vuole arricchire la propria dieta alimentare variandola con l'aiuto di ortaggi salutari. Il finocchio è senza dubbio un prodotto dell'orto davvero indicato! Se è carente di grassi, abbonda invece in sali minerali, in special modo in potassio. Un'altra virtù del finocchio è la sua ricchezza in fibra, ottima per le attività intestinali e per le diete dimagranti.
Ricco di fitoestrogeni
Il finocchio ha un altissimo contenuto di fitoestrogeni, ormoni vegetali che hanno influsso sul sistema ormonale femminile. Il finocchio contrasta i sintomi tipici della menopausa, ma anche migliora la funzione mestruale, riducendo i disturbi che possono precederla.
Le proprietà del mirtillo
Il mirtillo nero è quello maggiormente ricco di principi salutari. Infatti contiene zuccheri e molti acidi, in particolare l’acido citrico (che protegge le cellule) ma anche l’acido ossalico, l’idrocinnamico e il gamma-linolenico. L’acido ossalico è quello che conferisce il classico sapore asprigno del frutto; l’acido idrocinnamico è molto efficace perché è in grado di neutralizzare le nitrosammine cancerogene (prodotte nell’apparato digerente in conseguenza dell’ingestione di nitrati); l’acido gamma-linolenico invece è molto utile al sistema nervoso perché previene la nefropatia diabetica.
Ma non è tutto: il mirtillo nero è particolarmente ricco di acido folico (una vitamina molto importante per le varie numerose funzioni che svolge) e contiene tannini e glucosidi antocianici, i quali oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura. Le antocianine infine, presenti in grandi quantità, rafforzano il tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni e ne migliorano l’elasticità ed il tono. Riescono in tal modo a svolgere un’azione antiemorragica nonché contro i radicali liberi. Tutte questa sostanze poi favoriscono e aumentano la velocità di rigenerazione della porpora retinica, migliorando la vista specialmente la sera, quando c’è poca luce.
Le proprietà del mirtillo rosso
La differenza con il mirtillo nero non è da attribuire solo al colore e al sapore, ma anche alla consistenza delle foglie, che si presentano coriacee, lucenti e persistenti. Il mirtillo rosso (ricco di ferro, vitamina C e fibre) è diffuso in molte regioni dell’Europa e nelle zone collinari e montane dell’Italia (specialmente sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali) e il terreno che predilige è quello soleggiato o parzialmente ombroso. I suoi frutti sono molto saporiti e generalmente vengono utilizzati per la preparazione di ottime marmellate. Questo è considerato dagli esperti un alimento sano e curativo. In medicina i mirtilli rossi vengono utilizzati al prevenire e curare le infezioni alle vie urinarie (in particolar modo la cistite provocata da Escherichia coli, riducendone la quantità nelle urine); la sua efficacia è apprezzabile anche per quanto riguarda le micosi e i virus. Quantità ridotte di mirtilli rossi possono ridurre il livello di calcio nell’urina, evitando situazioni di aggravamento, per chi soffre di calcoli renali. La sua utilità è dimostrata anche come coadiuvante in caso di diarrea, nelle stitichezze, e nei problemi legati al colon irritabile e alle emorroidi. Infine, i mirtilli rossi hanno anche la capacità di attenuare i piccoli inestetismi della pelle quale la couperose. Per quanto riguarda invece il loro utilizzo dal punto di vista alimentare, i mirtilli rossi vengono utilizzati per la preparazione di ottime marmellate, conserve e gelatine, o per essere gustate con l'aggiunta di un po' di succo di limone e zucchero, magari “accompagnate” da more e lamponi, a costituire la classica coppa di frutti di bosco, servita e consumate specialmente nelle località alpine. Anche la grappa che si ottiene dalla macerazione di questi frutti (con un alto grado alcolico), ha un sapore intenso e delicato e viene acquistata in grandi quantità dalle migliaia di turisti che si recano a soggiornare nei caratteristici paesini di montagna.
Mirtilli rossi per combattere la couperose
I mirtilli rossi, come accennato, hanno proprietà rinfrescanti, astringenti, toniche, e diuretiche e contengono numerosi principi attivi, fra cui le vitamine A e C, l'acido citrico e quello malico, la mirtillina, fosforo, calcio, manganese. L’azione di queste vitamine è apprezzabile soprattutto per quanto riguarda i problemi legati ai capillari (ne rinforza infatti le pareti). Ecco perché in caso di couperose vengono prescritte dagli specialisti, creme a base di mirtilli o rimedi quali quello di creare in casa una maschera per il viso contro questo in estetismo: in un quarto di litro di acqua, bollire un cucchiaio di bacche per 10 minuti. Schiacciarle, aggiungere 2 cucchiai di avena polverizzata e mescolare. Stendere sul viso tenendo per 15 minuti. Infine sciacquare con acqua tiepida.
Mirtilli neri “toccasana” per l’insufficienza venosa
L’insufficienza venosa è un patologia che colpisce un gran numero di persone e secondo gli ultimi dati è una malattia in costante aumento. Molti sono dunque quelli che ne soffrono ma pochi sanno realmente come affrontarla e soprattutto come prevenirla. Un metodo sicuramente efficace e già testato è quello che ricorre alle proprietà benefiche del mirtillo, particolarmente indicato per i pazienti colpiti da insufficienza venosa. Sembra strano che una piccola pianta di 50 cm sia in grado di “aiutare” a migliorare e prevenire le patologie venose ma il mirtillo nero ha appunto queste proprietà. Ma quali sono quindi i vantaggi di questo frutto, rispetto all’insufficienza venosa? I frutti del mirtillo contengono molti acidi organici (malico, citrico ecc.), ma anche zuccheri, tannini, pectina, mirtillina (glucoside colorante), antocianine, vitamine A, C e, in quantità minore, la vitamina B: e quindi vengono considerati i protettori per eccellenza del microcircolo capillare, anche perché rappresentano un eccellente tonico venoso, grazie ai suoi principi attivi, quali gli antocianosidi, che conferiscono proprietà vitaminiche P, e quindi mantengono resistenti ed elastici i capillari e le pareti dei vasi sanguigni.
I benefici effetti di una tisana al mirtillo
Una buona tisana al mirtillo risulta particolarmente indicata contro gli eczemi e la forfora: proprio in virtù della sua azione purificante e curativa, essa è in grado di attenuare le eruzioni cutanee e la forfora. Per ottenere risultati apprezzabili, è opportuno berne 1 tazza 3 volte al giorno. In aggiunta, si può utilizzarla per effettuare impacchi e abluzioni.
Gli impieghi di una tisana al mirtillo sono diversi:
Tisana di mirtillo contro la dissenteria nei bambini piccoli soprattutto neonati e lattanti. La tisana deve essere molto forte e non addolcita.
Tisana di mirtillo contro le emorroidi, molto utile per lenire i dolori provocati dalle emorroidi: bere 1 tazza di tisana di foglie essiccate di mirtillo 3 volte al giorno, per un periodo di almeno 3 settimane.
Tisana di mirtillo contro disturbi alla vescica e ai reni: svolge un'azione antisettica sulle vie urinarie e le fortifica. In caso di cistite o debolezza cronica dei reni bere 1 tazza di tisana 3 volte al giorno.
Mirtillo per combattere l’Alzheimer
Gli ultimi dati giunti dall’America circa la prevenzione all’Alzheimer, indicano nel frutto del mirtillo nero (meglio se consumato sotto forma di tisana), un potente antidoto per migliorare la memoria ed ottenere un effetto positivo sull'equilibrio e sulla coordinazione motoria. Tale effetto è stato riscontrato dagli scienziati dell’Università Tufts, a Boston. Dopo aver sottoposto alcuni piccoli topi "anziani" ad una dieta arricchita di bacche blu, gli studiosi hanno osservato un notevole miglioramento delle loro attività motorie e comportamentali. Anzi, il processo di invecchiamento sembrava addirittura retrocedere. Le molecole responsabili di questo straordinario “ringiovanimento" sono le "antocianine", sostanze naturali che conferiscono al frutto il caratteristico colore azzurro, presenti, con una diversa percentuale, anche nelle fragole e negli spinaci. Le antocianine intervengono neutralizzando i radicali liberi, che “stressano” le cellule ,facendole invecchiare prima e spesso danneggiandone il Dna, fenomeno che porta alla degenerazione tumorale.
Le proprietà della zucca
«La polpa ha davvero pochissime calorie. Per questa ragione si può consigliare la zucca a chi segue una dieta ipocalorica, ad esempio per “allungare” la pasta o il riso».Un consiglio: quando si compra una zucca è buona cosa prelevare i semi e metterli a essiccare sopra un panno asciutto. Così trattati si possono aprire e sgranocchiare come snack sano e ricco di sostanze benefiche.
Le proprietà della mela
La buccia delle mele ha proprietà antitumorali
Uno studio americano rivela che la buccia delle mele denominate “Red Delicius”, avrebbe proprietà antitumorali. Le sostanze contenute nella buccia (triterpenoidi), avrebbero il potere di diminuire il rischio di sviluppo per alcune tipologie di tumore (fegato, colon e seno) in quanto tali sostanze svolgerebbero un’azione di contrasto per quanto riguarda le cellule tumorali e in alcuni casi sarebbero anche in grado di eliminarle. Precedenti studi avevano già dimostrato anche “l’effetto scudo” dei flavonoidi e i fenoli (contenuti nelle mele), rispetto alle cellule “atipiche”.
La mela: rimedio naturale contro diarrea e stipsi
La sostanza di nome pectina aiuta a risolvere i problemi legati alla diarrea poiché i batteri intestinali la trasformano in un una specie di guaina lenitiva e protettiva per le pareti “irritate” dell’ intestino. Per combattere la stipsi invece, basta consumare una mela cotta al giorno e gli effetti “benefici” saranno riscontrabili in pochissimo tempo.
La mela come prevenzione del colesterolo, cardiopatie e ictus
È noto che un’alimentazione ricca di fibre contribuisce a ridurre il colesterolo nel sangue, fattore di rischio nelle cardiopatie e in alcuni tipi di ictus. Consumando le fibre, il colesterolo che assumiamo con gli alimenti “soggiorna”nel tratto intestinale fino a quando non viene eliminato. Ecco perché la mela, ricca della fibra pectina, rappresenta il frutto ideale dopo pasti a base di carne o di latticini.
La mela per contrastare glicemia e diabete
La “preziosa” pectina contribuisce anche a ridurre la glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue) nei soggetti diabetici.
La mela per depurare l’ organismo
La notizia arriva dall’Europa dove alcuni studi suggeriscono che la pectina è in grado anche di depurare l’organismo dalle sostanze tossiche e per questo motivo gli esperti di nutrizione suggeriscono di inserirla nella propria dieta, soprattutto per coloro i quali vivono in città particolarmente soggette all’inquinamento.
Le proprietà della cipolla
Le proprietà del miele
Miele di Acacia
Sapore: delicato, fine, vellutato.
Proprietà: corroborante, lassativo, antinfiammatorio per la gola, patologie dell'apparato digerente, disintossicante del fegato, contro l'acidità di stomaco.
Miele di Arancio
Sapore: aromatico gradevolmente acido.
Proprietà: cicatrizzante per le ulcere, antispasmodico, sedativo.
Contro l'insonnia e l'eccitazione nervosa.
Miele di Bosco
Sapore: forte.
Proprietà: indicato negli stati influenzali.
Miele di Castagno
Sapore: intenso con retrogusto amaro.
Proprietà: favorisce la circolazione sanguigna, antispasmodico, astringente, disinfettante delle vie urinarie.
Consigliato per anziani e bambini.
Miele di Girasole
Sapore: non molto dolce, asciutto, con aroma di polline.
Proprietà: antinevralgico, febbrifugo, consigliato contro il colesterolo.
Calcificante delle ossa.
Miele di Erba Medica
Sapore: delicato, neutro.
Proprietà: tonificante, antinfiammatorio, indicato per gli sportivi dopo una gara.
Miele di Erica
Sapore: forte che ricorda l'anice.
Proprietà: azione antireumatica, antianemico ricostituente.
Miele di Eucalipto
Sapore: malto, zucchero caramellato.
Proprietà: azione antibiotica, antiasmatico. Utile per la tosse.
Miele di Gocciadoro di Trento
Sapore: fresco, fruttato.
Proprietà: utile per controllare l'ipertensione.
Miele di Melata d'Abete
Sapore: resinoso, come di zucchero caramellato.
Proprietà: antisettico polmonare e delle vie respiratorie.
Miele di Melata di Quercia
Sapore: marrone scuro, leggermente amaro.
Proprietà: antianemico.
Utilizzato dagli atleti per l'elevato contenuto di sali minerali.
Miele Millefiori
Sapore: molto delicato, senza retrogusti particolari.
Proprietà: azione disintossicante del fegato.
Miele di Ginepro
Sapore: aromatico tipico delle essenze montane.
Proprietà: particolarmente indicato nelle affezioni respiratorie.
Miele di Tarassaco e Melo
Sapore: marcato, persistente, caratteristico, astringente.
Proprietà: diuretico, depurativo, azione benefica sui reni.
Miele di Tiglio
Sapore: mentolo, balsamico, molto persistente.
Proprietà: sedativo dei dolori mestruali, calmante, diuretico, digestivo.
Indicato per le tisane espettoranti.
Contro l'insonnia e l'irritabilità.
Miele di Timo
Sapore: intenso e persistente, miele aromatico.
Proprietà: antisettico, calmante, combatte la febbre.
Miele di Trifoglio
Sapore: intenso e persistente, miele aromatico.
Proprietà: antisettico, calmante
Miele di Rododendro
Sapore: molto delicato.
Proprietà: ricostituente, calmante dei centri nervosi, utile contro l'artrite
Polline dei fiori
Sapore: di vegetale non sempre gradito; si può consumare nello yogurt e nel latte.
Proprietà: alimento proteico, ideale come antistress
Utilizzazione medica
Un nuovo, recente studio definisce il miele non più come farmaco fitoterapico ma come farmaco vero e proprio. Il miele di timo in particolare e la melata (secrezione zuccherina delle api) favoriscono la cicatrizzazione delle ferite. D'altronde le virtù curative di questo alimento, erano già conosciute nei tempi antichi e sono oggi apprezzate dalla medicina ufficiale che ha inserito tra le proprietà anche la capacità antibatterica. In Francia addirittura, lo scienziato Bernard Descottes, capo del Dipartimento di chirurgia interna e trapianti dell’Ospedale di Limoges, già dal 1984 ha iniziato ad utilizzare il miele per problemi di cicatrizzazione e per curare le piaghe, con risultati estremamente positivi. La “Terapia del miele”, da lui ribattezzata con il nome di “Apiterapia” è risultata quindi estremamente efficace, e gli ha “fruttato” la qualifica di Presidente dell’Associazione. Secondo l’esperto, che utilizza un protocollo di cura specifico nell’ospedale di Limonges, dove svolge la sua attività, il miele garantisce cure due volte più rapide rispetto alle medicazioni grasse. Il segreto antisettico del miele, sarebbe quindi l’ acqua ossigenata che viene da esso prodotta naturalmente, attraverso un enzima utilizzato dall’ape per trasformare il nettare. Il potere cicatrizzante, secondo Descottes, è invece legato sia allo zucchero, che per osmosi asciuga la piaga, sia ad un insieme di composti organici che favoriscono l’emissione di citochine e interleuchine precicatrizzanti. Secondo un ulteriore studio condotto dall’Università di Pisa, invece, il miele sarebbe efficace contro diversi microrganismi responsabili di infezioni interne .
le proprietà dello zenzero
Il nome Zingiber deriva dall'indiano Zingibil, ma la pianta ha tantissimi nomi volgari a seconda del paese ove viene coltivata; secondo alcuni etimologisti l'origine del nome Zingiber deriverebbe dall'Arabo Zind-schabil, che significa radice.
Nella medicina araba esso è considerato afrodisiaco e alcuni popoli dell'Africa ritengono che mangiare regolarmente Zenzero preservi dalle punture delle zanzare. Utilizzato per applicazioni esterne lo Zenzero ha una leggera azione revulsiva, che viene sfruttata per fare cataplasmi contro i reumatismi e nelle odontalgie.
Studi recenti hanno confermato diverse proprietà di questa radice, ad esempio contro la dispepsia: esso infatti è capace di agire efficacemente su tutto l'apparato digerente, nei casi di inappetenza o di digestione lenta e laboriosa, flatulenza, meteorismo e gonfiore intestinale per le sue proprietà carminative. Ma esso si è dimostrato efficace anche contro il mal d'auto, la nausea e il vomito in gravidanza, e come antispasmodico.
Si sono avute quindi molte conferme sulle proprietà attribuite allo Zenzero dall'uso popolare tradizionale, in particolare sull'effetto antiemetico; esso si è dimostrato anche efficace in caso di reumatismi, gastrite e ulcera, mal di testa, ed è stata anche confermata la sua attività antiossidante.
Tutte le proprietà dello Zenzero sono state evidenziate sia con studi fatti in laboratorio, ma anche con test su volontari sani consenzienti, nei quali è emerso che i soggetti cui veniva somministrato lo Zenzero reagivano sempre meglio dei soggetti di controllo cui veniva somministrato un placebo. In particolare l'effetto protettivo contro gastriti e formazione di ulcere nello stomaco è stato dimostrato da numerosi studi, che hanno evidenziato come le proprietà antinfiammatorie di questa pianta agiscano alleviando i sintomi dell'infiammazione della mucosa gastrica, ma possono anche prevenire la formazione di ulcere quando si assumono farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) i quali, come è noto, hanno come effetto collaterale proprio la creazione di ulcere nel sistema digestivo. La sua attività antinfiammatoria viene sfruttata anche per preparare colliri che hanno una grande capacità decongestionante, utile in moltissimi casi di infiammazione oculare, ad esempio in caso di allergia, di blefarite, o semplicemente per lavaggi oculari rinfrescanti e igienizzanti.
Le proprietà del ginseng
Molti sono gli effetti benefici che sono stati attribuiti agli estratti della radice di ginseng; per tradizione è considerata una droga tonica con spiccate proprietà ricostituenti, soprattutto a livello di sistema immunitario. Diversi studi hanno dimostrato come il ginseng influisca positivamente sul rilascio di un ormone chiamato cortisolo, che a sua volta migliora la risposta del nostro organismo alle situazioni di stress. In questo modo il ginseng rende il nostro organismo più resistente riducendo i danni causati da agenti patogeni o da situazioni di stress negativo. In generale, la sua capacità di ripristinare il giusto equilibrio nell'organismo umano, aumentando la capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali fa del ginseng il più efficace "adattogeno" finora conosciuto. Nel ginseng sono state isolate sostanze antiossidanti, che oltre a bloccare i dannosi effetti dei radicali liberi e rallentare l'invecchiamento cellulare, potrebbero avere anche un'importante azione antitumorale. Studi recenti hanno dimostrato che somministrando estratti di ginseng ad alcuni malati di tumore, esso può ridurre in modo significativo la fatica cronica dei pazienti, che rappresenta uno degli effetti più comuni e debilitanti del cancro e dei suoi trattamenti.
Effetti collaterali
Come in molti altri casi esistono effetti collaterali legati all'utilizzo del ginseng; il più comune è quello dell'insonnia, accompagnato di solito da eccessivo nervosismo e irritabilità, soprattutto quando il ginseng viene assunto in concomitanza di altre sostanze stimolanti quali caffeina o teina; si avrebbe infatti un eccessiva stimolazione del sistema nervoso con gli effetti collaterali appena citati. Infine, un abuso della preziosa radice, prolungato nel tempo, potrebbe portare, in casi estremi anche a tremori incontrollati.
Le proprietà dell'uva
Un componente dell’uva e del vino molto importante per la salute è chiamato: Resveratrolo.
Il Resveratrolo è un fenolo non flavonoide contenuto nella buccia dell’uva e ha delle importante proprietà benefiche sull’organismo:
- fluidifica il sangue ed evita i coaguli
- ha azione antinfiammatoria, antibatterica e antifungina
- antiteratogeno (evita lo sviluppo anomalo del feto in gravidanza)
- riduce il colesterolo
- si ipotizza che possa essere d’aiuto nella lotta al cancro
I Polifenoli contenuti nell’uva evitano la degradazione dell’elastina e del collagene, contribuento a mantenere l’elasticità della pelle.
In commercio ci sono molti prodotti cosmetici a base di uva che sfruttano le proprietà antiossidanti dei polifenoli.
Le proprietà dell'olio d'oliva
Tra le altre componenti benefiche, va segnalato anche l’ottimo contenuto di polifenoli e di vitamina E, potenti antiossidanti capaci di contrastare l’invecchiamento cellulare. Tra le proprietà benefiche dell’olio d’oliva, poi, come hanno evidenziato diversi studi in materia, la capacità di ridurre diverse patologie, tra cui soprattutto quelle di natura cardiovascolare. Questa capacità dell’olio d’oliva, secondo i ricercatori, si spiegherebbe con il ruolo particolare che l’olio avrebbe nell’accumulo di colesterolo (grassi nemici dell’organismo) nel sangue.
Infatti, secondo le stesse ricerche, l’olio d’oliva è in grado di ridurre i fattori LDL (Low Density Lipoproteine) e VLDL (Very Low Density Lipoproteine) che provocano depositi di colesterolo ‘cattivo’ sulle pareti delle arterie, compromettendone la funzionalità e l’integrità. Insomma, davvero tante le proprietà che contraddistinguono l’olio d’oliva, ingrediente buono e salutare. Ovviamente la raccomandazione è sempre la stessa, e cioè non esagerare, se si vuole avvantaggiare linea e benessere!
Riassumendo
- Riduce la percentuale di colesterolo Ldl
- Riduce i rischi di occlusione delle arterie
- Riduce la pressione arteriosa
- Riduce il tasso di zucchero nel sangue
- Aumenta la secrezione di bile
- Aumenta l'apporto di Vitamine A, D ed E
Le proprietà dell'orzo
L’orzo è una sostanza utilissima per garantire il benessere dell’organismo, è particolarmente digeribile e molto salutare: è ricco di silicio, fondamentale per il sistema nervoso, e di zucchero.
I suoi chicchi sono pieni di vitamina B1 e vitamina E, contengono proteine e carboidrati e sono una preziosa riserva di fosforo: ciò rende questo cereale indicato per chi svolge attività intellettuale e per tutti i soggetti particolarmente nervosi.
Ma i vantaggi non finiscono qui, soprattutto per le donne: l’orzo contiene piccole quantità di estrogeni vegetali, utili per prevenire il tumore al seno e combattere alcuni dei disturbi caratteristici della menopausa.
L’orzo è sempre più di moda e negli ultimi anni si è assistito a un boom di aperture di punti-vendita biologici e ristoranti che fanno di questo e di altri cereali un punto di forza.
Infine un occhio al bancone del bar.
Spesso consigliano di diminuire la quantità di caffé espresso in favore dell’orzo, ma quali sono i benefici che ne deriverebbero?
L’orzo non ha alcun potere eccitante, non contiene caffeina e quindi non può essere considerato un sostituto reale del caffé, ma gioca un ruolo importante per chi ha infiammazioni o irritazioni intestinali e dello stomaco.
Le proprietà del thè
- Antiossidante. Il tè contiene sostanze polifenoliche, principalmente appartenenti al gruppo delle catechine e dei flavonoli, note fin dall’antichità per le spiccate capacità antiossidanti, in grado cioè di contrastare la diffusione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento e della degenerazione cellulare.
- Idratante. Il tè è perfetto per ripristinare i fluidi persi, soprattutto se bevuto di frequente e in piccole quantità (una tazza).
- Poco calorico. Consumato liscio, contiene praticamente zero calorie e altrettanti grassi. Ma anche con l’aggiunta di una goccia di latte parzialmente scremato apporta solo 14 calorie e 0,5 grammi di grassi: una bevanda perfetta per mantenersi in forma, e un ottimo spuntino, con un paio di biscotti secchi o un frutto, per spegnere la fame a metà giornata.
- Alleato della prevenzione. Come dimostrato da numerose evidenze scientifiche, tè verde e tè nero contribuiscono a ridurre i rischi di cancro, prevenendo la formazione di cellule cancerogene, grazie all’elevato contenuto di polifenoli. Alcuni test hanno dimostrato poi che l’assunzione di tè verde aiuta a combattere la leucemia, grazie alla presenza di un componente, conosciuto come EGCG (epigallocatechine-gallato), che ha un potere ossidante 20 volte maggiore rispetto alla Vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello. Ma i polifenoli presenti nel tè contribuiscono anche a inibire l’assorbimento del colesterolo nel sangue e a prevenire la formazione di grumi nel flusso sanguigno, nonché a raccogliere e disattivare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare che possono provocare problemi cardiovascolari, tumori, cataratta, infiammazioni, artriti e anche il morbo d’Alzheimer e di Parkinson. I bevitori abituali di tè, poi, riducono in modo significativo il rischio di sviluppare ipertensione.
In più, alcune sperimentazioni hanno dimostrato che il tè verde possiede un’azione anticellulite, perché limita l’assorbimento dei grassi, e infine aiuta a rafforzare lo smalto dei denti, riducendo la formazione della placca; è anche molto utile nella prevenzione delle infiammazioni gengivali.
Le proprietà dei funghi
A tal fine, le proteine contenute nei funghi commestibili agiscono come potenti amplificatori del sistema immunitario, che rappresenta un vero e proprio meccanismo di difesa del nostro organismo contro l’insorgenza delle malattie. I funghi sono in grado di mantenere alto il livello di anticorpi e agiscono come un antibiotico naturale privo di controindicazioni.
Il consumo abituale è particolarmente raccomandato agli anziani e in generale a coloro che soffrono di una scarsa quantità di selenio nel sangue.
Il selenio contenuto soprattutto in alcune tipologie di funghi, come lo shiitake, aiuta a contrastare l’insorgenza delle cellule cancerogene, stimolando il sistema immunitario, contribuisce all’abbassamento del colesterolo cattivo e tiene sotto controllo la pressione arteriosa.
Una piccola porzione di funghi è sufficiente per soddisfare il fabbisogno giornaliero dell’organismo.
La maggior parte delle ricerche mediche ha confermato i benefici che i funghi apportano al nostro organismo. Gli studi più recenti si sono concentrati in particolare su quattro varietà di funghi medicinali, vale a dire Maitake, Shiitake, Crimini e Reishi.
I funghi di tipo Maitake e Shiitake vengono coltivati nel nord dell’India, ma sono estremamente costosi e difficilmente reperibili. La buona notizia è che anche le tipologie di funghi comunemente disponibili e accessibili (come l’Agaricus bisporus) sono note per la capacità di contrastare l’insorgenza di diversi tipi di cancro, di abbassare il colesterolo, combattere le malattie infiammatorie e prevenire le malattie croniche, grazie alla presenza di potenti antiossidanti come le ergothioneine.
Considerato il basso potere calorico, che corrisponde a circa 11 kcal/100 g per i funghi freschi e di 296 kcal/100 g per i funghi essiccati, possiamo dire che ci troviamo di fronte ad un alimento dietetico e salutare.
Le proprietà del peperone
È stato riferito che alti dosaggi di vitamina C che può essere trovato in peperoni in grado di proteggere gli anziani contro l’artrosi e altri tipi di artrite reumatoide , come pure contro la degenerazione maculare.
Le proprietà della soia
Grazie al suo alto contenuto di fosfolipidi insaturi, la soia è utile ad abbassare e tenere sotto controllo il colesterolo, oltre a combattere diverse malattie cardiovascolari. Inoltre, la presenza di fitoestrogeni (estrogeni di origine vegetale) può sostituire gli estrogeni naturali, ad esempio durante la menopausa, quando è più facile che si verifichi l'osteoporosi (causata proprio da una riduzione della produzione di estrogeni da parte del corpo femminile).
Secondo alcuni studi, poi, sembrerebbe che la soia possa anche aiutare nel prevenire la degenerazione che conduce al morbo di Alzheimer e, quindi, alla demenza senile. I preparati a base di lecitina di soia, infatti, sono spesso utilizzati per prevenire l'affaticamento mentale e rinforzare memoria e concentrazione.
Possiamo consumare questo prezioso alimento sotto diverse forme: il latte di soia è sicuramente il derivato più semplice da reperire. Si ottiene dalla macerazione dei semi di soia in acqua ed è utilizzato come sostituto del latte vaccino. E’ privo di vitamina D e calcio, tuttavia sono in vendita versioni di latte di soia con minerali e vitamine integrati. Il latte di soia non contiene lattosio, lo zucchero tipico del latte di origine animale ed è, quindi, adatto a chi presenta delle intolleranze.
Le proprietà della lattuga
La lattuga è costituita prevalentemente da acqua (90-95% del peso), ed è pertanto un alimento leggero, rinfrescante e dissetante. Contiene pochi zuccheri e poche proteine, ed è virtualmente priva di grassi.
Le sue proprietà nutrizionali derivano soprattutto dal contenuto in fibra, minerali (potassio, calcio, fosforo, ferro), betacarotene e vitamine (B, C, E, K). Grazie alla presenza di questi principi nutritivi, la lattuga ha proprietà depurative (lassative e diuretiche), antiossidanti e rimineralizzanti.
Si devono invece alle sostanze contenute nel lattice biancastro le sue proprietà sedative e antispasmodiche. E' in forza di queste ultime, che la lattuga può essere usata sotto forma di decotto o di centrifugato per alleviare gli stati di ansia ed irrequietezza, soprattutto nei bambini, per trattare i disturbi del sonno e per calmare la tosse nervosa.
Ha un'unica controindicazione: non deve essere consumata in quantità eccessiva dai pazienti sotto terapia anticoagulante con antagonisti della vitamina K . Questo perchè la lattuga ha un contenuto relativamente alto di vitamina K, che potrebbe interferire con la terapia anticoagulante e portare alla formazione di trombi (coaguli) all'interno dei vasi, con conseguenze anche assai gravi.
Le proprietà del mais
Costituenti principali:
- sali di potassio
- olio essenziale
- resina e sostanze grasse
- vitamina K3
- acido salicilico
- In particolare: 1,8-2,5% di olio grasso ricco in acido oleico e linoleico; 0,1-1,2% di olio essenziale ricco in carvacrolo (18%) e altri terpeni; 2-3% di resina e sostanze gommose; amari glicosidici (?); saponine (?); 12% tannini polifenolici; flavonoidi (?); alcaloidi tracce; mucillagini; glucosio, maltosio; 4-5% si sali minerali, in particolare sali di potassio; 0,3% di acido salicilico; allantoina.
Attività principali: diuretiche e sedative delle vie urinarie; depurativa; coleretica e colagoga
Impiego terapeutico: nefrolitiasi (uratica e fosfatica); renella; cistite cronica; affezioni reumatiche e gotta; come coadiuvante nelle terapie dimagranti.
Gli stimmi di mais si impiegano in erboristeria per le proprietà disintossicanti ed acceleranti l'eliminazione dei cataboliti nella psoriasi e nelle malattie del ricambio.
Rientrano ad esempio sia per l'azione depurativa che diuretica, nel trattamento dell'obesità.
A livello dell'apparato locomotore, le forme reumatiche e la gotta, grazie alle proprietà diuretiche e alla presenza di acido salicilico, risentono favorevolmente dell'impiego della pianta.
Si segnala il suo utilizzo anche nel trattamento di colecistiti, colangiti (al di fuori della fase acuta), colelitiasi, piccola insufficienza epatica, grazie all'azione coleretica e colagoga.
Con i germi dei semi e i semi in toto si ottiene un olio (olio di mais) molto valido dal punto di vista alimentare-dietetico.
Contiene circa il 14% di acidi grassi saturi, soprattutto acido palmitico, circa il 39% di acidi grassi monoinsaturi, quasi esclusivamente acido oleico, e circa il 47% di acidi grassi polinsaturi, in particolare acido linoleico.
Come tutti gli oli di semi possiede azione lassativa ed ipocolesterolemizzante.
L'assorbimento intestinale degli oli di semi risulta più ridotto rispetto a quello dell'olio di oliva, e la parte che viene eliminata con il materiale fecale risulta proporzionalmente maggiore, favorendo meccanicamente lo svuotamento intestinale.
L'elevato contenuto in acidi polinsaturi determina proprietà anticolesteroliche.
L'industria farmaceutica inoltre utilizza abitualmente questo olio come veicolo per molti preparati ad uso topico. In cosmesi può essere impiegato in preparazioni emollienti e idratanti per pelli secche e senili.
Le proprietà della carota
Le carote hanno importanti caratteristiche che aiutano la prevenzione dei tumori, fortificano la circolazione arteriosa ed aiutano a rinforzare il sistema immunitario.
Un'altra proprietà conosciuta della carota è la sua benefica azione contro i problemi dell'occhio: la carota è indicata per contrastare la cataratta ed altri problemi, per favorire la visione crepuscolare e per ritardare l'invecchiamento.
Per quanto riguarda la modalità di consumo di questo ortaggio, c'è una differenza rispetto ad altri per cui la cottura ne distrugge le proprietà (e poi questo è vero per quanto riguarda la vitamina C che non sopporta il calore): dopo una breve cottura, infatti, il betacarotene contenuto nella carota non solo non perde di efficacia, ma è anche più semplice da assimilare.
Un'ottima e semplice ricetta è quella di lessare le carote e condirle con un filo di olio extravergine d'oliva a crudo, uno spicchio di aglio e del prezzemolo fresco.
Ottime anche le carote crude, o il succo di carota fresco, magari con un po' di latte in aggiunta, fattore che ne potenzia le proprietà depurative.